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Definitivamente varato, con tanto di inaugurazione sabato 11 mattina, il Banco Alimentare della Misericordia di Arezzo. Porterà aiuto concreto in generi alimentari – raccolti in operazioni di beneficienza e da donazioni – alle famiglie più bisognose segnalate dai Servizi Sociali del Comune.
Il Banco Alimentare della Misericordia di Arezzo è finalmente aperto a tutti gli effetti, anche formalmente: l’inaugurazione ufficiale ha infatti avuto luogo – come preannunciato – sabato 11 mattina u.s., alle ore 11:30, presso la suggestiva Sala degli Archi del sotto chiesa della Basilica di San Francesco in via della Beccheria, Arezzo.
Presenti, tra gli altri, la vicesindaco e responsabile dell’assessorato alle politiche sociali del Comune di Arezzo, dr.ssa Lucia Tanti; il Governatore della Misericordia di Arezzo, prof. Pier Luigi Rossi; il correttore spirituale della confraternita – nonché parroco in San Francesco e della Badia – padre Francesco Bartolucci, cui si deve l’ospitalità logistica del Banco Alimentare che proprio nella Sala degli Archi ha la propria sistemazione e lo stoccaggio dei propri aiuti alimentari; il Vice-governatore della Misericordia di Arezzo, avv. Lorenzo Lorenzoni; il direttore sanitario della Confraternita dr. Marco Feri…nonché numerosi volontari incaricati dell’organizzazione e del funzionamento “fisico” del Banco Alimentare.
Il Banco Alimentare della Misericordia di Arezzo è parte integrante di un’evoluzione progettuale più globale che fa capo al concetto di “Emporio Solidale”, attualmente in funzione presso la Confederazione regionale delle Misericordie della Toscana, a Firenze.
Ma come funziona il Banco Alimentare? Semplice! È operativo in tandem con il Comune: si raccolgono generi di prima necessità, solitamente cibi confezionati e bevande non alcoliche, o donazioni liberali per il loro acquisto, da enti, aziende, privati cittadini ecc; poi si stoccano in pacchi-dono (presso i locali suddetti) da assegnare di volta in volta a richiedenti iscritti in apposita lista dell’assessorato alle politiche sociali del Comune come nuclei familiari in condizioni di particolare bisogno. La Misericordia s’incarica di curare la localizzazione del Banco Alimentare resa disponibile dalla basilica di San Francesco, elaborare la composizione dei pacchi in base alle esigenze dei richiedenti, informare le famiglie bisognose, riceverle quando vengono a ritirare i loro pacchi per assegnarglieli fisicamente.
In definitiva, una filiera affidabile, tracciata e riservata – oltreché gratuita e sostenibile – come poche possono essercene. Una metodica per tradurre la generosità di tanti nell’autenticità di un aiuto concreto alla cittadinanza!
Ancora una volta, “la Misericordia è Arezzo e Arezzo è la Misericordia!”
Ultima revisione 13/6/2022
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Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
(Lc 10,34)
