Marcillat: un virtuoso colloquio fra arte e fede
Dopo avere contribuito, con il Calendario per il 2011 - e con felice intuizione- alle celebrazioni vasariane, la nostra Confraternita ha voluto rendere omaggio con il Calendario 2012 ad un altro grande Artista del '500, quel Guglielmo de Marcillat, religioso francese che, venuto in Italia alla corte del Papa per collaborare con Raffaello, lavorò poi a Cortona e si stabilì definitivamente ad Arezzo. Fu anche maestro dello stesso Vasari, e fece della nostra città la sua seconda patria, lasciando in Cattedrale, in san Francesco e alla Santissima Annunziata le sue più importanti realizzazioni artistiche, in particolare le splendenti vetrate che costituiscono a detta degli storici dell'arte, capolavori insuperati nel tempo. Nel Calendario - come di consueto realizzato con la collaborazione della Soprintendenza e della Diocesi - che verrà distribuito in prossimità del Natale, sono riportate rappresentazioni dell'Antico e del Nuovo Testamento, come la visitazione di Abramo, l'Annunciazione, il Battesimo di Gesù, la Resurrezione di Lazzaro, l'Ascensione di Maria, la venuta dello Spirito Santo, l'Adorazione dei Pastori, la cacciata dei cambiavalute dal Tempio: tutti eventi appositamente scelti in quanto propongono temi teologici che sono fondamentali per la nostra fede e sui quali siamo chiamati a riflettere oggi come nel '500, quando sotto forma di luminose opere d'arte vennero proposti all'attenzione dei fedeli dell'epoca, in modo che tutti potessero vedere, comprendere e credere.
Rizieri Padelli
Ultima revisione 4/1/2012
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Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
(Lc 10,34)