Notiziario nº 75 - Ottobre 2011

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Sollecito pagamento quote annuali di iscrizione

Anche per il 2011 il Magistrato pur con le esigenze di bilancio, ha confermato nella misura di 12 Euro la quota annuale individuale.

Carissimi confratelli,
durante il passato mese di Marzo abbiamo inviato a tutti i nostri soci il bollettino postale,con l'importo dovuto, per il rinnovo dell'iscrizione alla Misericordia per l'anno 2011, sia per le persone singole che per i nuclei familiari.
Anche per il 2011 il Magistrato pur con le esigenze di bilancio, ha confermato nella misura di 12 Euro la quota annuale individuale.
Purtroppo alla data odierna molti nostri soci non hanno ancora versato, forse per dimenticanza o per un disguido postale, le quote annuali di iscrizione. Alcuni soci non hanno pagato la quota a partire dall'anno 2008.
Inviamo nuovamente il bollettino già compilato con l'importo dovuto.
Il versamento potrà essere effettuato alla Posta oppure venendo, sempre con il bollettino allegato, alla Misericordia dall'Esattore, il cui ufficio è aperto dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 di tutti i giorni feriali.
Si ricorda che lo Statuto della Misericordia  prevede, dopo 3 anni di non pagamento della quota sociale, la decadenza dalla qualità di socio e la perdita dei benefici connessi, compresi quelli previsti dalla nostra Impresa di onoranze funebri.
Siamo certi che, ripensando alle ragioni della vostra prima adesione agli ideali della Misericordia, vorrete continuare a far parte della nostra Associazione e provvederete  quanto prima al pagamento delle quote dovute.
Facciamo presente che, qualora gli interessati (in ritardo di 3 anni) non provvedano al pagamento di quanto richiesto, saranno cancellati, nostro malgrado, dal registro dei soci.
Speriamo  nella vostra buona volontà ed aspettiamo una risposta favorevole.
Che Iddio ve ne renda merito!
Cordiali saluti

IL GOVERNATORE
Avv. Gianfranco Gallai

Ultima revisione 1/11/2011

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Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
(Lc 10,34)

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