Per la serie “la psicologia al servizio della qualità della vita”, ecco il corso gratuito in sei incontri organizzato dalla Misericordia di Arezzo. Aperto a tutti. Diretto dalla psicologa Martina Della Bella: “Affronteremo temi della nostra vita quotidiana con un percorso interiore per gestirli nel migliore dei modi”.
C’era una storica pubblicità di più di mezzo secolo fa che pubblicizzava un liquore amaro “contro il logorio della vita moderna”. L’amaro era una proposta commerciale, ed era una risposta sbagliata. Sono altre le soluzioni contro il logorio della vita moderna e risiedono sulle condizioni di vita, sulle possibilità economiche, sull’ambiente sociale frequentato, sulla capacità di relazione con gli altri e con sé stessi. Ecco, proprio su questo ultimo aspetto la Misericordia di Arezzo ha deciso di impegnarsi in modo particolare avvalendosi di professionisti esperti e qualificati che gratuitamente organizzano dei corsi a tema per imparare a volersi bene.
“Pensando ad un volontariato di relazione, mi appaiono chiari alcuni aspetti, dove purtroppo, ancora ad oggi c’è molto stigma e retaggio culturale. Per questo su richiesta della Misericordia di Arezzo – spiega Martina Della Bella, psicologa e psicoterapeuta in formazione – ho redatto uno schema creato ad hoc con incontri mensili su temi di psicologia generale, in cui affrontare temi della nostra vita quotidiana che necessitano di una gestione anche interiore diversa per essere gestiti nel migliore dei modi”.
Sono sei gli incontri già programmati da ora alla fine dell’anno. Ci saranno parti teoriche, ma anche di messa a terra di questi problemi con simulazioni e dialoghi aperti, con l’ausilio di specialisti delle diverse materie.
“Ci tengo a sottolineare che questi corsi sono totalmente gratuiti presso la Misericordia di Arezzo – sottolinea il Governatore Pier Luigi Rossi – ritenendo questi aspetti importanti quanto tutti gli altri che come Confraternita sviluppiamo e garantiamo alla popolazione aretina. Rispettiamo così la mission della Misericordia che con spirito cristiano, come le proprie radici, garantisce a tutti i cittadini che l’accettano, questa proposta di aiuto e sostegno”.
IL PROGRAMMA DETTAGLIATO
Primo incontro: 22 aprile, Case Report, in collaborazione con il Dr. Umberto Serafini, coordinatore infermieristico e con il Dr. Giampiero Di Piazza, Primario del reparto di SPDC di Arezzo. Dalle ore 14 alle 18, il tema trattato sarà: “il paziente psichiatrico. Aggressività e tecniche di descalation del comportamento aggressivo”. Parte introduttiva riservata alla Dr.ssa Martina Della Bella per chiarire chi è il “paziente psichiatrico”; quindi i due specialisti del reparto SPDC parleranno di aggressività e tecniche per poterla arginare e gestire.
Secondo incontro: 3 maggio, dalle ore 21 alle 23. Il tema trattato sarà: “Genitorialità e stili di genitorialità”. In apertura sarà proiettato un cortometraggio genitori-figli (l’arte di educare con gioia). Dopo di che, con l’ausilio di slide, la Dr.ssa Della Bella nell’illustrare il difficile lavoro genitoriale, dimostrerà che alcune volte si sfocia verso un “potere” di entrambi i genitori verso i propri figli. Con la possibilità di creare conseguenze di strapotere nei figli stessi. Un breve cenno sulla teoria di “attaccamento” (Bowlby) ed infine passare agli effetti che hanno gli stili genitoriali sia sui genitori che sui figli (autoritario, permissivo, trascurante/rifiutante, autorevole) ripreso dalla teoria della Baumrind.
Terzo incontro: 24 maggio, dalle ore 21 alle ore 23, si parlerà di “Adolescenza e Dipendenze tecnologiche”. Tema delicatissimo e attualissimo. Come i ragazzi di oggi potrebbero vivere sani senza essere “dipendenti” dalla tecnologia? Riflessione di gruppo, la dipendenza tecnologica è una dipendenza senza l’assunzione di sostanze, ma una dipendenza comportamentale. Verrà ripresa la Teoria Psicosociale dello sviluppo di Erickson per parlare del periodo adolescenziale e del rapporto adolescenti-tecnologia.
Quarto incontro: 20 settembre, dalle ore 21 alle 23, sulla “competenza affettiva. Dall’infatuazione all’amore nella relazione di coppia”. Con l’ausilio di slide, si parlerà di maturazione affettiva, competenza affettiva e intelligenza emotiva di Goleman, educarsi all’amore, le tre diversificazioni dell’amore (immaturo, reciproco e progettuale), le 8 fasi dello sviluppo psico sociale di Erikson, le forme di amore e l’accoglienza verso l’altro.
Quinto incontro: 18 ottobre, dalle ore 21 alle 23, per svelare il valore della figura dello Psicologo. La Dr.ssa Della Bella illustrerà chi è davvero lo psicologo, cosa può o non può fare questa figura sanitaria; perché è diverso dal diversificare lo psicologo sia dallo psicoterapeuta, che dallo psichiatra; che tipo di supporto può offrire lo psicologo ai suoi pazienti; quali sono gli strumenti che può utilizzare. La serietà del professionista (essere iscritto ad un albo per poter prendere in carico i pazienti e rispettare il codice deontologico).
Sesto ed ultimo incontro: 22 novembre, dalle ore 14 alle 17, per parlare di “Psicologia positiva e Mindfulness. L’efficacia delle tecniche di meditazione”. Introduzione e parte teorica riservare alla Dr.ssa Della Bella, parte pratica eseguita dalla Dott.ssa Romina Zanchetta, che è anche volontaria della Misericordia. Sarà illustrata la psicologia positiva di Seligman; le origini di questa branca della psicologia; l’oggetto della ricerca è promuovere il benessere psicologico del soggetto; eventuali critiche verso il modello; le tecniche dove possiamo trovare il modello (Mindfulness), spiegare di cosa di tratta e come può essere praticata. Con il supporto della dr.ssa Zanchetta, i partecipanti faranno esercizi di meditazione.
Tutti gli incontri si terranno presso il salone della Misericordia. Per iscrizioni chiamare 3356537166, specificando per quale giorno si segna. Sistema Easy Gav per interni alla Misericordia.
(In foto d’apertura la psicologa Martina Della Bella. In foto nell’articolo la psicologa assieme a Umberto Serafini, coordinatore Infermieristico Asl Sud Est Arezzo presso il reparto SPDC di Arezzo)
Ultima revisione 5/4/2023
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Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
(Lc 10,34)