Ieri sera 14 febbraio 2023 – vigilia della Madonna del Conforto – Don Vezio Soldani ha preso commiato dalla sua vita terrena, di cui ripercorriamo le tappe principali segnate da un rapporto del tutto speciale con la Misericordia di Arezzo.
Con i natali risalenti al 22 marzo 1928 in quel di Rendola, località nel comune di Montevarchi, Don Vezio Soldani viene ordinato sacerdote giovanissimo, il 29 giugno del 1951, proprio nella cappella della Madonna del Conforto di Arezzo.
Il suo percorso di vita sacerdotale inizia a Castiglion Fiorentino e in seguito lo porta a Poppi.
Il 1° di luglio del 1980 diventa “Assistente spirituale” (alias Correttore) dell’Arciconfraternita della Misericordia di Arezzo, incarico che mantiene ed esercita fino al 31 ottobre del 2019.
L’esperienza in Misericordia si accompagna in parallelo con quella di parroco della Chiesa della Badia di Arezzo – ovvero delle SS Flora e Lucilla – e si conclude congiuntamente, nello stesso giorno.
Trentanove anni (compiuti) di servizio e dedizione alla Fede e agli altri, ininterrottamente e appassionatamente esercitato con tutti. Il che significa con ciascuno dei suoi parrocchiani e con ogni singolo componente della Misericordia, letteralmente.
Si può dire senza timori di smentite che non ci sia mai stato nessuno rimasto sprovvisto di almeno un caro aneddoto da raccontare circa il proprio rapporto personale con Don Vezio.
Martedì 29 giugno del 2021 Don Vezio tornò nella chiesa della “sua” parrocchia della Badia per celebrare il suo 70° anno di sacerdozio, in un’indimenticabile e festosa S. Messa, accolto dal calore e dall’affetto di tantissimi parrocchiani e altrettanti appartenenti alla Misericordia di Arezzo.
Nel suo editoriale di saluto sul numero 100 del Notiziario della Misericordia di Arezzo del dicembre 2019, per sottolineare la soddisfazione “gioiosamente” provata durante l’esercizio di tutto il suo sacerdozio e nell’aver avuto a che fare con ogni fedele incontrato, sia parrocchiano sia componente della Misericordia, aveva riportato questo significativo passaggio: «…Per tutto quanto il resto, che sarebbe certamente troppo lungo riportare qui, posso solo sentirmi altrettanto felice; e sono grato al Signore per avermi concesso – con l’occasione del mio 90° compleanno, ndr – di conoscere nello stesso giorno due Papi; né mai potrò dimenticare che proprio per personale intercessione di Papa Francesco quello stesso giorno ebbi anche l’intervista dedicata sull’Osservatore Romano, dove il giornalista autore dell’articolo rilanciò per me questa definizione di “parroco felice” che mi rispecchia alla perfezione.»
Il Governatore e i rettori del Magistrato, anche a nome dei Soci, dei Volontari e di tutto il personale dell’Arciconfraternita della Misericordia di Arezzo si stringono con affetto ai familiari di Don Vezio ai quali vanno le nostre più sentite condoglianze.
La salma di Don Vezio Soldani si trova da stamani custodita in esposizione presso la Chiesa della SS Trinità, o “della Misericordia” (proprio accanto alla sede storica della Misericordia di Arezzo, al numero 143 di via Garibaldi).
Le esequie funebri avranno luogo invece alle ore 14:30 di dopodomani venerdì 17 febbraio presso la Chiesa della Badia-parrocchia delle SS Flora e Lucilla in Arezzo.
Ultima revisione 15/2/2023
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Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
(Lc 10,34)