La Misericordia di Arezzo il 9 febbraio u.s. ha ricevuto in visita dedicata S.E. Rev.ma Mons. Andrea Migliavacca, Vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. Un momento di reciproca conoscenza davvero speciale.
Immediata protagonista di quest’accoglienza la nostra bellissima Chiesa della SS. Trinità – o “della Misericordia” –, giovedì pomeriggio 9 febbraio u.s. abbiamo ricevuto l’attesa e graditissima prima visita di S.E. il nuovo Vescovo della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro Mons. Andrea Migliavacca.
Accompagnato dal Governatore della Misericordia di Arezzo il prof. Pier Luigi Rossi e dal Correttore spirituale della Confraternita padre Francesco Bartolucci, il Vescovo ha potuto visitare ogni ambiente dell’Associazione, entrando appunto per prima dalla Chiesa, dove si è trattenuto in ascolto delle presentazioni rispettivamente espresse dai due accompagnatori.
È seguito naturalmente il suo stesso intervento e, dopo la foto di rito che vedete in apertura con i tantissimi confratelli intervenuti – malgrado molti non siano potuti venire come avrebbero voluto, causa orario lavorativo e/o in quanto impegnati in interventi e servizi della Confraternita –, la semplice, sobria e riservata visita si è spostata nella sede storica dell’Associazione, al numero 143 di via Garibaldi (proprio accanto alla Chiesa), per raccogliersi di nuovo al 1° piano superiore nel salone delle rappresentanze.
Qui a Sua Eccellenza il nostro Governatore ha fatto omaggio di un dono simbolico d’accoglienza, piccolo ma identitario per la nostra Misericordia: il libro “Sirene e campane” (edizioni DIPLÉ), il racconto testimoniato e illustrato del primo anno di pandemia – il 2020 – per come è stato vissuto dall’interno della Misericordia di Arezzo in virtù delle proprie attività e dei profondi legami con l’intera cittadinanza aretina e dei dintorni.
Al termine della visita il Vescovo si è intrattenuto con i volontari, i dipendenti, i rettori del Magistrato, i soci e gli appartenenti tutti della Confraternita intervenuti o presenti in sede, con reciproca, manifesta soddisfazione.
Non mancheranno certo prossime occasioni di incontrarci nuovamente con S.E., come già non erano mancate – tra le foto lo vedete anche in compagnia di un nostro equipaggio nel corso di un precedente evento – ma questa prima volta nella nostra sede storica ha avuto il sapore, il calore e il piacere speciali di un’autentica, reciproca conoscenza.
Ultima revisione 15/2/2023
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Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
(Lc 10,34)