La più profonda solidarietà di tutta la confraternita della Misericordia di Arezzo per gli operatori che ieri, intervenuti in un soccorso, sono stati fatti oggetto di un grave episodio di aggressione fisica da parte di persona armata di coltello.
Attimi di concreto pericolo per la propria incolumità fisica e conseguente autentico spavento sono stati quelli vissuti proprio ieri sera dai componenti di un nostro equipaggio di soccorso inviato con l’ambulanza d’emergenza in un codice “psichiatrico”, secondo l’attribuzione di codifica data dal 118.
All’arrivo sul posto, la persona – già in stato di agitazione psicomotoria – ha dato del tutto in escandescenze, inseguendo i due soccorritori nel tentativo di colpirli con una vistosa coltella da cucina.
Tentativo non andato a segno sulle persone data la loro prontezza nel sottrarsi alla minaccia, bensì solo sull’esterno dell’ambulanza dentro cui i due soccorritori si sono precipitosamente rifugiati, con danni all’automezzo sanitario.
Grazie all’intervento delle forze dell’ordine è stato poi possibile, una volta tranquillizzato il “paziente”, condurlo adeguatamente scortato presso il pronto soccorso dell’ospedale cittadino.
Tutta la Misericordia di Arezzo si stringe di solidarietà e sostegno intorno ai due giovani soccorritori per l’increscioso accaduto…nella consapevolezza che il loro ruolo già così delicato e complesso da svolgere, oggigiorno possa purtroppo comportare anche questo genere di rischi!
Un abbraccio fraterno dal Governatore prof. Pier Luigi Rossi a entrambe i giovani soccorritori a nome di tutte le componenti della Misericordia di Arezzo.
Ultima revisione 9/8/2022
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Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
(Lc 10,34)