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Conclusi i corsi BLSD-PAD della Misericordia di Arezzo e premiati i relativi neo-qualificati del CSEN. Così altri 29 concittadini, stavolta prevenienti dal mondo dello sport, sono stati abilitati a manovre potenzialmente 'salva vita'.
In Italia ogni anno circa 60000 persone vengono colpite da arresto cardiaco. Statisticamente solo il 5-10 % in ambito nazionale riesce a salvarsi, mentre ad Arezzo siamo al 35% grazie alla capillarità della diffusione dei defibrillatori. E’ decisivo intervenire entro pochissimi minuti dall’evento per evitare danni molto seri a chi sopravvive.
Reattività e conoscenza delle pratiche di soccorso di chi si trova nel luogo ove avviene l’arresto cardiaco sono fondamentali per salvare la vita del malcapitato.
L’ Arciconfraternita della Misericordia di Arezzo, con i suoi qualificati formatori, ha organizzato numerosi corsi, tra i quali giova evidenziare il corso BLSD PAD (Public Access Defibrillation), che ha come scopo quello di istruire tutti i comuni cittadini a mettere in atto semplici, ma fondamentali manovre, che potrebbero contribuire a salvare la vita a chi dovesse essere colpito da un arresto cardiaco.
Pochi giorni fa si sono tenuti i Corsi per il rilascio del certificato di Operatore BLSD, richiesto alla Misericordia di Arezzo dal Comitato Provinciale del Centro Sportivo Educativo Nazionale (CSEN), che hanno consentito di qualificare 29 persone.
Dopo questi mesi di fermo a causa dell’emergenza sanitaria – afferma Marco Peruzzi, Presidente provinciale del CSEN – siamo voluti ripartire con questa importante attività formativa per qualificare gli istruttori delle Associazioni sportive dilettantistiche e delle Società sportive dilettantistiche nostre affiliate, all’utilizzo dei defibrillatori.
Dal 2017, come noto, ogni impianto sportivo deve essere dotato di un defibrillatore semiautomatico o a tecnologia più avanzata e nel corso delle gare deve essere presente una persona formata all’utilizzo del dispositivo salvavita.
La nostra provincia – ha ricordato Pier Luigi Rossi, Governatore della Misericordia - è tra le prime in Italia per concentrazione di defibrillatori e la nostra Arciconfraternita, attiva da oltre 700 anni, è a disposizione della città per trasmettere i fondamenti di primo soccorso tramite l’utilizzo del defibrillatore. Due giorni fa, ricorda Rossi, è stata approvata dalla Camera la nuova legge c.d. “del buon samaritano”, che prevede una maggior diffusione dei defibrillatori, la formazione degli studenti delle scuole secondarie alla rianimazione cardio polmonare e altre importanti innovazioni, che in prospettiva porteranno molto presto anche a innovazioni nel settore della formazione in questo specifico settore.
L’Arciconfraternita della Misericordia si farà parte attiva nei prossimi mesi di iniziative pubbliche finalizzate alla diffusione della cultura della medicina preventiva.
NOTA-La foto in apertura di articolo è di repertorio sul tema generale della "formazione al soccorso", preferita per ragioni editoriali, e non si riferisce specificamente al corso in oggetto (sebbene un DAE sia comunque ripreso nella metà destra dell'inquadratura). Il corso in questione viceversa è ritratto in 3 delle immagini all'interno/in fondo all'articolo.
Ultima revisione 30/7/2021
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Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
(Lc 10,34)
