Misericordia di Arezzo

Insediato il nuovo governo della Misericordia di Arezzo

Una particolare giornata di Santa Rita e vigilia di Pentecoste, ieri sabato 22 maggio, ha visto la celebrazione dell’insediamento delle nuove cariche sociali della Misericordia di Arezzo.

L’insediamento del nuovo Magistrato della confraternita (quello che potremmo liberamente tradurre con l’equivalente di un “consiglio direttivo”) si è svolto secondo quanto previsto ieri sabato 22 maggio, giorno di Santa Rita nonché vigilia di Pentecoste. Il prof. Pier Luigi Rossi è – come preannunciato nelle nostre anticipazioni sull’evento – il nuovo governatore della Misericordia di Arezzo.

Dopo la mattinata di incontri dell’intero nuovo Magistrato presso la stessa Misericordia di Arezzo, dalle ore 12:30 in poi all’interno della chiesa di Santa Flora e Lucilla di piazza della Badia, l’arcivescovo diocesano Riccardo Fontana ha celebrato la Santa Messa durante la quale tutte le nuove cariche hanno espresso “pubblica professione di fede”.

All’evento ha presenziato il correttore nazionale delle Misericordie d’Italia, il vescovo Franco Agostinelli.

Di seguito i nomi dei rettori che compongono il nuovo magistrato: Rossi Pier Luigi (governatore), Bonelli Ugo, Cosi Lorenzo, Duchi Sara, Feri Marco, Giannetti Leonardo, Lapini Daniele, Lorenzoni Lorenzo, Martinelli Paolo, Pancini Silvia, Pasquini Paolo, Sili Giuliano, Talozzi Daniele, Veracini Alberto.

Eletti come probiviri Bilotta Antonio, Guidelli Gianfranco, Lucchesi Adinolfo, Pei Dino, Vecchione Loredana.

L’intera cerimonia s’è svolta all’insegna della sobrietà e del rigore, risultandone una serie di momenti sempre fluidi e coinvolgenti, talvolta assai suggestivi nella loro sacralità: come per esempio il momento della “chiamata per nome” di ciascuno dei rettori (a cura del correttore della nostra Misericordia e parroco di Badia padre Francesco Bartolucci), tenuti uno ad uno ad alzarsi in piedi e a rispondere a voce alta “Eccomi!”… un’esclamazione dai molti e profondi significati nell’universo delle opere caritatevoli, della dedizione agli altri, in una parola della solidarietà cristiana.

E ciò ha fatto da ideale richiamo ad affermazioni non meno dense di valori sulla storicità del nostro Ente, come quando nella riunione insediativa che ha preceduto la messa proprio il nuovo governatore aveva osservato poco prima che “la Misericordia è Arezzo; e Arezzo è la Misericordia”!, a sottolineare la reciprocità d’un legame con la nostra cittadinanza talmente antico e radicato da aver attraversato intatto – anzi sempre rafforzato – oltre sette secoli.

Torneremo senz’altro in argomento con le molte immagini di altrettanti momenti di questo indimenticabile giorno. Ma intanto questa prima serie di scatti ad opera di Francesco Cianchi parlano da soli al cuore di tutti gli affezionati alla Misericordia di Arezzo.