Ci è capitato un soccorso davvero speciale e significativo: un bimbo COVID-positivo di appena pochi giorni di vita. Insieme a entrambe i genitori. Qualcosa che richiama tutti alla realtà vera del periodo.
La cruda e concreta realtà della situazione più autentica che stiamo vivendo tutti quanti, unitamente alla speranza che sempre sa suscitare una così giovanissima vita.
Questi i due valori più profondi che ravvisiamo nell’episodio che ci è capitato giusto ieri, quando una nostra ambulanza e relativo equipaggio COVID-dedicato sono stati protagonisti di un soccorso a suo modo molto speciale: un bimbo nato pochissimi giorni fa insieme a entrambe i suoi giovani genitori, tutti e tre affetti dalla COVID19.
Nell’immagine si può distinguere la nostra soccorritrice mentre accudisce amorevolmente il bimbo nell’apposita culla – detta in gergo “ovetto” – studiata apposta per il trasporto in ambulanza verso l’ospedale.
L’episodio, pur nella sua singolarità, richiama tutti al senso della realtà: l’infezione da SARS Cov-2 e la relativa malattia COVID19 non riguardano affatto solo persone anziane! Ed è così da un pezzo, ormai.
Allo stesso tempo, al bimbo così piccolo – e ai suoi genitori – facciamo i nostri più cari auguri di riprendersi prontamente come tutto lascia sperare che accadrà, e lo ringraziamo di cuore per l’involontaria testimonianza che ci ha offerto il suo incontro.
(Ph. GinoPress)
Ultima revisione 8/4/2021
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Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
(Lc 10,34)