PM Allarmi e la Misericordia di Arezzo hanno fatto dono di un apparecchio di biosicurezza installato nella chiesa della Badia di Arezzo. Consiste in un distributore automatico di gel disinfettante per le mani abbinato a una termocamera che rileva la febbre.
Il funzionamento è semplicissimo e non richiede alcun contatto diretto.
Si pongono le mani sotto il dispenser e la fotocellula di prossimità vi lascia cadere sopra una dose di gel disinfettante.
Contemporaneamente, una termocamera inquadra le nostre mani e registra la temperatura corporea proprio in base alla vicinanza dei palmi, che vengono come scannerizzati, così da fornire immediatamente il risultato (come sempre, un’alterazione febbrile maggiore di 37,5 C° è ritenuta sospetta e la persona non può più accedere – in quel momento – ai locali della chiesa, bensì è consigliabile che si ponga subito a casa in attesa e avverta il proprio medico di famiglia).
In conclusione, un presidio di ausilio prezioso alla sorveglianza attiva sul territorio e al costante mantenimento della biosicurezza, confermando di fatto come questi ambienti di culto siano tra i luoghi più sicuri dal punto di vista del contenimento del contagio da coronavirus.
La donazione è stata eseguita insieme da Misericordia di Arezzo con l'azienda PM Allarmi - specializzata anche in questo genere di "allarmi" - a favore della storica chiesa, dedicata al culto delle SS. Flora e Lucilla, e comunemente nota come "la Badia di Arezzo".
Ultima revisione 2/12/2020
Questo sito utilizza i cookie. Continuando a navigare il sito accetti i termini e le condizioni previste per l'utilizzo dei cookie.
Leggi di più Accetto
Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
(Lc 10,34)