Operazione-lampo di Protezione civile per gestione di rischio idraulico in evento alluvionale, partecipata dal nostro Nucleo con apposito intervento sabato mattina 24 ottobre.
Sabato 24 mattina u.s., proprio mentre si stava svolgendo l’Assemblea Sociale Ordinaria della nostra Associazione presso la chiesa della Badia di Arezzo, si sono verificate le condizioni meteo tipiche e previste, tali da richiedere anche il coinvolgimento del nostro nucleo di Protezione civile per allagamenti.
Zone di nostro intervento sono state in particolare quelle di viale Amendola, segnatamente nel sottopasso dell’OBI; via Silvestro Lega; pressi della Scuola Severi, nel sottopasso, in area Villaggio Dante. Gli scorci che vedete nelle foto riguardano proprio questi punti.
Gli interventi si sono protratti per noi dalle ore 9:00 ininterrottamente fino alle ore 14:00 circa, e hanno visto l’impiego di un mezzo fuori strada 4 x 4 (il nostro pick-up) con carrello idraulico e idrogeologico al seguito e la collaborazione di due operatori specializzati del nostro nucleo di Protezione Civile, per azioni di drenaggio e aspirazione delle acque nei punti in cui s’erano rapidamente accumulate in eccesso.
Le immagini che alleghiamo non rendono abbastanza l’idea di cosa accada in questi casi e di come ci si muova in contesti di questo genere, ma possiamo affermare senza tema di smentite che alcuni frangenti hanno confermato in pieno molte delle informazioni che avevamo divulgato in merito proprio di recente, tramite la piazza virtuale della campagna “IoNonRischio-2020”. (Trovate tutte e 5 le puntate registrate su questa nostra pagina Fb, qualche post indietro).
Anzi, diciamo pure che in questo caso la realtà vera ha perfettamente incontrato quella virtuale!
Sottolineiamo in particolare la visuale dei sottopassi allagati, che evidenzia come sia difficile e fallace stimare a occhio la reale profondità dell’acqua in certi punti: un aspetto, questo, estremamente ingannevole, che rende conto della frequenza con cui alcuni automobilisti restino intrappolati nell’auto, data anche la rapidità con cui può rimanere semisommersa. Un richiamo in più a tutti affinché facciano estrema attenzione in casi come questi.
“Abbiamo rivissuto anche la situazione della riconoscenza che spesso ci viene tributata dalla gente, con un nuovo episodio dell’offerta del caffè – ci racconta il nostro responsabile dell’intervento –, cioè con la signora che ci raggiunge apposta sul campo di persona per porgerci il vassoio con tazzine di caffè fumante, offrendoci perfino di restare a pranzo! Un invito simpaticissimo, di cui naturalmente non abbiamo approfittato, anche se lei sarebbe stata davvero entusiasta che avessimo accettato!...”
Ultima revisione 27/10/2020
Questo sito utilizza i cookie. Continuando a navigare il sito accetti i termini e le condizioni previste per l'utilizzo dei cookie.
Leggi di più Accetto
Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
(Lc 10,34)