Le giornate convegnistiche della pastorale diocesana costituiscono uno degli appuntamenti ecclesiastici più importanti del periodo. Vi abbiamo partecipato con l’assistenza sanitaria anti-COVID alle operazioni di accesso alla cattedrale dei fedeli e del personale clericale.
Il Convegno Pastorale Diocesano della diocesi di Arezzo-Cortona-San Sepolcro edizione 2020 è l’incontro delle persone e dei ruoli di Chiesa che sovrintendono alla programmazione completa delle principali attività diocesane dell’Anno Pastorale, di cui quindi l’evento stesso rappresenta di fatto l’inaugurazione.
Lo svolgimento ha avuto luogo quest’anno nelle giornate dal 15 al 18 settembre, con tre pomeriggi consecutivi di lavoro e preghiera, sia in Cattedrale – nella quale sono state realizzate le immagini che vedete nel servizio – sia in spazi vicini, tipo il Salone di San Donato, la Curia, il Seminario e altri, che si prestano meglio alle consultazioni di gruppo.
«Sarebbe molto auspicabile – aveva anticipato l’arcivescovo Riccardo Fontana – che ogni parrocchia e unità pastorale siano rappresentate in convegno, quasi a continuare lo stile sinodale che già tanti frutti ha portato.
Comprensibili ragioni organizzative rendono indispensabile far conoscere alla segreteria della diocesi chi verrà a rappresentare ogni singola parrocchia o unità pastorale, dando i nominativi e relative email di riferimento».
E proprio ad alcune di queste attività preparatorie e logistiche, essenzialmente quelle deputate alla bio-sicurezza anti-COVID, siamo stati destinati anche noi, secondo la disponibilità data per soddisfare la richiesta che allo scopo ci era stata rivolta.
In tale ambito, quindi, la Misericordia di Arezzo – per la circostanza in collaborazione anche con altre organizzazioni, come CISOM–soccorritori dei Cavalieri di Malta – ha assicurato soprattutto i controlli all’ingresso, con rilevamento della temperatura corporea mediante termometri infrarossi “a pistola”, controllo del corretto indossamento della mascherina e indicazioni per la disinfezione delle mani con distributore dell’apposito gel igienizzante, nonché regimentando gli accessi e gli incolonnamenti in modo da evitare sempre affollamenti che rendessero troppo problematico mantenere un sufficiente distanziamento interpersonale.
La giornata-tipo è stata scandita dalla recita dei Vespri alle 17:30; dall’inizio lavori alle 18:00; dai gruppi di studio alle 19:00; da un aperi-cena alle 20:00 nel giardino dell’Episcopio, per poi tornare alle 21:00 in Cattedrale con lo svolgimento di una tavola rotonda.
Il monaco camaldolese don Matteo Ferrari è stato protagonista del primo giorno presentando la nuova edizione del «Messale romano».
Don Dario Vitali, teologo della Pontificia università Gregoriana, all’indomani ha introdotto il tema della «Spiritualità diocesana».
Nel terzo e ultimo giorno, l’Arcivescovo ha presentato la sua nuova lettera pastorale intitolata «Concittadini dei santi, Familiari di Dio».
Ultima revisione 22/9/2020
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Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
(Lc 10,34)