In vista di una certa riapertura, sia pur parziale e con limitazioni, viene da chiedersi quali difficoltà anche di tipo psicologico dovremo affrontare. Sentiamo in merito gli esponenti del servizio di assistenza psicologica telefonica istituito insieme a FIDAPA. Che prosegue.
Nell’imminenza del probabile riavvio di attività e quindi di vita di comunità dal 4 maggio in poi, complicato dal fatto che dovremo comunque responsabilmente stare ancor più attenti alla bio-protezione (propria e altrui) rispetto al periodo del lock-down stretto, ci siamo chiesti – come tutti – cosa ciò possa comportare anche sotto il profilo psicologico.
È infatti intuibile che la complessità della situazione e il clima di continua incognita, in varia e reciproca combinazione, possano ulteriormente “complicarci la vita” e minare il nostro benessere interiore perfino in maggior misura – o in forme nuove – rispetto al periodo di chiusura totale. E proprio mentre sarà necessaria una ancor più salda stabilità emotiva.
Che ne pensano le psicologhe di FIDAPA protagoniste del servizio di assistenza psicologica telefonica? Come ha funzionato finora? Proseguirà? Ecco cosa dicono:
«Il prossimo 4 maggio inizia un graduale ritorno alla normalità seppure con limitazioni.
Siamo pronti a ripartire?
Siamo già riusciti ad elaborare la condizione che ci ha costretti in casa fino ad oggi?
Le emozioni sono sicuramente molteplici e probabilmente anche contrastanti.
Sperimentiamo emozioni come voglia di ripartire ma anche paura di farlo, a causa del periodo di incertezza che stiamo vivendo.
Sappiamo che per ripartire la nostra mente ha bisogno di tempo, per elaborare in primis e per adattarsi a un cambiamento.
Abbiamo quindi deciso di mantenere attivo il servizio di supporto psicologico telefonico per poter fornire sostegno ai cittadini, anche e soprattutto in questa delicata fase di ripartenza.»
Quale prima anticipazione sommaria sul funzionamento manifestato finora dal servizio, le stesse concludono sostenendo che:
«Ci saremmo aspettate un po’ più di richieste, numericamente parlando; però ci siamo confrontate con colleghi che gestiscono altri servizi e anche loro hanno testimoniato risultanze simili, in termini quantitativi.
Così abbiamo ritenuto più importante agire nella convinzione che l’obiettivo sia di continuare a esserci per chi potrebbe averne bisogno! Che è quanto faremo.»
(Il servizio telefonico di assistenza e supporto di area psicologica è curato personalmente e in maniera gratuita da psicologhe professioniste iscritte all’Albo e socie di YOUNG-FIDAPA di Arezzo, in collaborazione con la Misericordia di Arezzo e in accordo con l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Arezzo. Il numero da chiamare è 348 1516187, da lunedì a venerdì compresi, dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:00. Riservatezza garantita.)
Ultima revisione 1/5/2020
Questo sito utilizza i cookie. Continuando a navigare il sito accetti i termini e le condizioni previste per l'utilizzo dei cookie.
Leggi di più Accetto
Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
(Lc 10,34)