Stiamo aderendo a un nuovo servizio per il supporto alle persone che, in corso di misure straordinarie per il contenimento anti COVID-19, non sono autonome nel provvedere a se stesse.
Date le misure straordinarie adottate a livello sociale per la guerra alla COVID-19, il periodo è diventato all’improvviso particolarmente complesso per la vita di tutti.
In questa situazione però può accadere che tante persone si trovino in condizioni addirittura critiche, o di un tale disagio da veder compromesse anche le normali possibilità giornaliere del semplice provvedere a se stesse.
Il Comune di Arezzo, primo partner del nuovo progetto, ha calcolato che le persone – in genere ultra 65enni – in condizioni di fragilità tali per le quali l'iniziativa può rivelarsi essenziale siano ben oltre 17.000 (diciassettemila)!
È stato così avviato, insieme al Seminario Vescovile e al LIONS Club Arezzo, il “Progetto persone fragili – sostegni personalizzati – Covid-19”, un servizio speciale per il sostegno alle persone in condizioni personali o familiari di fragilità che, per le misure di contenimento anti COVID-19 in atto, hanno difficoltà a soddisfare i propri fabbisogni personali più impellenti (essenzialmente la spesa per i viveri di prima necessità, l’approvvigionamento di medicinali, il reperimento di altri generi di sostentamento immediato…).
Si tratta di persone “sane” dal punto di vista di COVID-19, cioè non in quarantena.
Il servizio viene assicurato da un massimo di due volontari per turno (uno dei quali autista dell’automezzo della Misericordia messo a disposizione).
L’equipaggiamento prevede comunque i DPI dispositivi di protezione individuale, cioè la divisa, la mascherina e i guanti.
Il progetto – un esempio di contributo di solidarietà al vivere civile di totale volontariato – parte oggi stesso ed è stato allo scopo istituito un numero dedicato che l’utente può chiamare: 0575/377179.
(Per ulteriori informazioni preliminari si può parlare anche con Paolo MARTINELLI – referente del progetto presso la Misericordia di Arezzo – al numero 345/6814155 e i soci della Misericordia naturalmente possono sempre sentire in via diretta l’associazione al consueto numero 0575/24242).
Ultima revisione 13/3/2020
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Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
(Lc 10,34)