Raccomandazioni di origine certa sui comportamenti da tenere per la prevenzione e la sicurezza contro l'infezione. Ecco il decalogo della Confederazione nazionale delle Misericordie d'Italia su fonte del Ministero della Salute.
Pubblichiamo volentieri, allegandone il file PDF completo e scaricabile in fondo a questo articolo, tutte le raccomandazioni più aggiornate – stilate in accordo con ogni autorità di pertinenza – dalla nostra Confederazione nazionale delle Misericordia d’Italia.
Anche se possono a buona ragione essere ritenute particolarmente opportune per tutto il nostro personale di operatori, data la loro naturale maggior vicinanza diretta o indiretta a pazienti, infermi e bisognosi d’ogni tipo, risultano adeguate anche per qualunque nostro concittadino, che può così mantenersi informato e aggiornato correttamente circa ogni comportamento che ciascuno di noi può mettere in atto per ostacolare e contenere tutte le possibilità di contagio.
Cogliamo l’occasione a proposito per suggerire caldamente di rifuggire tutte le notizie di fonte incerta che, spesso in malafede ma talvolta anche involontariamente, vengono diffuse purtroppo sempre più in quantità su internet – specie sui social – e che generano comprensibilmente un allarme ingiustificato e dannoso: perciò verificate sempre la fonte delle informazioni che trovate in rete!
La consapevolezza informata è un diritto-dovere, l’ignoranza e la disinformazione sono pericolose.
(In immagine di apertura lo schema costitutivo del coronavirus cinese, nel suo aspetto esterno – a sinistra – e in sezione dell’interno. Fonte:
https://commons.wikimedia.org/wiki/File:3D_medical_animation_corona_virus.jpg#/media/File:3D_medical_animation_corona_virus.jpg . L'altra è un'immagine di ANSA.it dalla scansione di Coronavirus ripresi al microscopio elettronico)
Estratto completo del Comunicato sull’infezione da Coronavirus 2019-nCoV
A cura della Direzione Operativa dell’Area Emergenze Nazionale della Confraternita delle Misericordie d’Italia. Fonte: Direzione Generale della prevenzione sanitaria, Ministero della Salute: http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/homeNuovoCoronavirus.jsp
«Il 31 dicembre 2019 la Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan (Cina) ha segnalato all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) un cluster di casi di polmonite ad eziologia ignota nella città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei. La maggior parte dei casi aveva un legame epidemiologico con il mercato di Huanan Seafood, nel sud della Cina, un mercato all'ingrosso di frutti di mare e animali vivi. I sintomi più comuni consistono in febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie.
Le informazioni attualmente disponibili suggeriscono che il virus possa causare sia una forma lieve, simil-influenzale, che una forma più grave di malattia. Sulla circolare emanata dal Ministero in merito al Corona virus, si può leggere come il Ministero della Salute abbia riunito una task-force con l'obiettivo di coordinare ogni iniziativa relativa al fenomeno di questo virus, conosciuto anche con il nome 2019-nCoV. Per ogni esigenza il Ministero della Salute ha attivato un call-center attivo h24 presidiato da personale sanitario specialista, che può essere contattato come consulenza, solo in caso di necessità: 1500
Il presente documento, quale “Istruzione Operativa per la Gestione di sospetto caso Coronavirus 2019-nCoV”, ha lo scopo di informare il personale operativo circa la natura del Virus e fornire le principali istruzioni per la corretta protezione degli operatori, ma non sostituisce le necessarie istruzioni operative territoriali che ogni servizio sanitario locale o regionale, vorrà emanare.
Dubbi e certezze sul Coronavirus 2019-nCoV
1. Che cos'è un coronavirus?
I coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la sindrome respiratoria acuta grave (SARS).
2. Che cos'è un nuovo coronavirus?
Un nuovo coronavirus (CoV) è un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato precedentemente mai identificato nell'uomo.
3. Gli uomini possono essere infettati da un nuovo coronavirus di origine animale?
Indagini dettagliate hanno scoperto che, in Cina nel 2002, SARS-CoV è stato trasmesso dagli zibetti agli uomini e, in Arabia Saudita nel 2012, MERS-CoV dai dromedari agli uomini. Numerosi coronavirus noti circolano in animali che non hanno ancora infettato esseri umani. Man mano che la sorveglianza migliora in tutto il mondo, è probabile che vengano identificati più coronavirus.
4. Quali sono i sintomi di una persona infetta da un coronavirus?
Dipende dal virus, ma i sintomi più comuni includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l'infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte.
5. I coronavirus possono essere trasmessi da persona a persona?
Sì, alcuni coronavirus possono essere trasmessi da persona a persona, di solito dopo un contatto stretto con un paziente infetto, ad esempio tra familiari o in ambiente sanitario.
6. Esiste un vaccino per un nuovo coronavirus?
No, essendo una malattia nuova, ancora non esiste un vaccino. Possono essere necessari anche anni per sviluppare un nuovo vaccino.
7. Esiste un trattamento per un nuovo coronavirus?
Non esiste un trattamento specifico per la malattia causata da un nuovo coronavirus. Il trattamento deve essere basato sui sintomi del paziente. La terapia di supporto può essere molto efficace.
8. Cosa posso fare per proteggermi?
Le raccomandazioni per ridurre l'esposizione e la trasmissione di una serie di malattie respiratorie comprendono il mantenimento dell'igiene delle mani (lavare spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche) e delle vie respiratorie (starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, utilizzare una mascherina e gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l'uso e lavare le mani), pratiche alimentari sicure (evitare carne cruda o poco cotta, frutta o verdura non lavate e le bevande non imbottigliate) ed evitare il contatto ravvicinato, quando possibile, con chiunque mostri sintomi di malattie respiratorie come tosse e starnuti. In particolare, per quanto riguarda il nuovo coronavirus identificato in Cina, si raccomanda di posticipare i viaggi non necessari a Wuhan. Se ci si reca in Cina, nella città di Wuhan, provincia di Hubei, si raccomanda di vaccinarsi contro l’influenza stagionale almeno due settimane prima del viaggio. È raccomandato, inoltre, di evitare di visitare i mercati di prodotti alimentari freschi di origine animale e di animali vivi, evitare il contatto con persone che hanno sintomi respiratori. Qualora una persona sviluppi sintomi respiratori (tosse, mal di gola, difficoltà respiratorie) mentre si trova a Wuhan, dovrebbe rivolgersi immediatamente a un medico. Qualora una persona di ritorno da un viaggio a Wuhan sviluppi sintomi respiratori nei 14 giorni successivi al rientro, dovrebbe immediatamente rivolgersi a un medico e informarlo del viaggio.
9. Gli operatori sanitari sono a rischio a causa di un nuovo coronavirus?
Sì, possono esserlo, poiché gli operatori sanitari entrano in contatto con i pazienti più spesso di quanto non faccia la popolazione generale. L'OMS raccomanda che gli operatori sanitari applichino coerentemente adeguate misure di prevenzione e controllo delle infezioni in generale e delle infezioni respiratorie, in particolare.
10. Quali sono i rischi di propagazione in Europa?
La probabilità di introduzione del virus nell'UE è stata fin dall'inizio considerata possibile, non poteva essere esclusa. La propagazione dipenderà dal contenimento dei casi d'infezione che si riuscirà a mettere in atto nei vari paesi.
11. Come si contrae questo coronavirus?
Sono necessarie maggiori informazioni per comprendere meglio le modalità di trasmissione e le manifestazioni cliniche di questo nuovo virus. La fonte di questo nuovo virus non è ancora nota. Pertanto, sarebbe prudente ridurre il rischio generale di infezioni respiratorie acute durante i viaggi verso o dalle aree colpite (attualmente Wuhan City).
12. Che fare se si è soggiornato di recente a Wuhan?
Se nelle due settimane successive al vostro ritorno si dovessero presentare febbre, tosse, mal di gola, difficoltà respiratorie, a scopo precauzionale contattate il vostro medico di fiducia, riferendo del vostro recente viaggio
13. Che fare se si è soggiornato in un ospedale in cui è stata ricoverata una persona malata?
Il rischio di trasmissione esiste solo se si è stati in stretto e prolungato contatto con il paziente. I malati affetti da infezione da nuovo Coronavirus, inoltre, vengono ricoverati in ambienti separati dagli altri degenti. Sinora non è stata segnalata alcuna infezione da nuovo coronavirus contratta in ospedale o altra struttura sanitaria.
14. Che fare se si presentano i sintomi del virus?
In caso di sintomi riferiti a una malattia respiratoria, prima, durante o dopo il viaggio, i viaggiatori devono rivolgersi a un medico e informarlo del loro viaggio.
15. Quali raccomandazioni dell'OMS per i paesi?
L'OMS incoraggia tutti i paesi a rafforzare la sorveglianza delle infezioni respiratorie acute acute (SARI), a rivedere attentamente eventuali casi insoliti di SARI o di polmonite e a comunicare all'OMS qualsiasi caso sospetto o confermato di infezione da nuovo coronavirus. I paesi sono incoraggiati a continuare a rafforzare la loro preparazione alle emergenze sanitarie in linea con il regolamento sanitario internazionale (2005).»
Ultima revisione 31/1/2020
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Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
(Lc 10,34)