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Il piccolo omaggio d'un grande ringraziamento agli equipaggi di soccorso che perfino nelle notti degli ultimi giorni di festività natalizie e di capodanno hanno vegliato sulla salute dei concittadini.
Loro un ringraziamento non se lo aspettano, non lo fanno per questo. Ma tutti sentiamo di dovergliene almeno uno.
Parliamo degli equipaggi di volontari, dipendenti e collaboratori che – comunque volontariamente – hanno assicurato la loro presenza per coprire i turni di servizio come soccorritori durante tutte le ultime festività, perfino di notte, Natale, fine anno e capodanno compresi.
Sempre pronti, per fare in modo che il 118 potesse disporre di mezzi e personale a sufficienza 24 ore su 24, in caso di necessità d’interventi di soccorso sanitario, in qualunque momento si fossero verificati. Come nei comuni giorni e notti di tutto l'anno, anzi, addirittura a turni rinforzati.
E naturalmente sarà così anche per l’epifania, che “tutte le feste se le porta via”, ma non la volontà e la dedizione di queste persone.
Che non amano essere definite “eroi moderni”, ma – diciamoci la verità – un po’ speciali lo sono per davvero.
O perlomeno fanno, con naturalezza, spontaneità e tanta maestria, cose un po’ speciali. Quasi sempre nel più completo anonimato, distanti da ogni riflettore della ribalta.
Senza dimenticare quelli che hanno offerto la propria disponibilità, come reperibili, in caso di attivazione per compiti di Protezione civile (in foto uno dei nostri ultimi mezzi più specializzati: l'ambulatorio mobile!).
Nella gallery immagini del servizio, le istantanee prese “sul campo”, proprio durante alcuni dei turni suddetti: e non potevano essere ripresi tutti, un po’ perché i turni coperti sono stati molti di più delle foto che è stato possibile avere; un po’ perché è difficile beccare il momento in cui tutti stiano sostando in sede…troppo spesso qualcuno è dovuto uscire in intervento.
È successo anche quando, proprio per la notte di capodanno, tutti gli equipaggi - anche quelli delle altre associazioni cittadine Croce Bianca e Croce Rossa – si sono ritrovati presso la sede della nostra Misericordia per trascorrere tutti insieme qualche minuto…li vedete nella foto del gruppo più numeroso.
Perciò, ragazzi (già, perché negli equipaggi di soccorso molti sono i giovani) solo una parola, ma dal cuore: GRAZIE!
O – come diciamo in Misericordia – “che Iddio ve ne renda merito”.
Ultima revisione 2/1/2020
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Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
(Lc 10,34)
