Purtroppo la cronaca da eventi meteorologici reali dei giorni scorsi le ha rubato la scena e non ne abbiamo potuto parlare prima: ma è stata l'ultima esercitazione di Protezione Civile cui abbiamo preso parte, in ordine di tempo, fino a oggi.
Era stata svolta il 27 ottobre scorso l’esercitazione di Protezione Civile multi-scenario e interforze denominata “Exodus 2019” ma, quasi a essersi voluta rivelare profetica, è stata seguita da eventi alluvionali reali, sebbene localizzati, che hanno occupato le nostre cronache come avete potuto leggere negli ultimi report in merito su queste pagine virtuali.
L’esercitazione Exodus 2019 comunque aveva visto impegnati una quindicina di operatori della Misericordia di Arezzo, che si sono avvicendati insieme a personale della Racchetta, dei Vigili del Fuoco, della Croce Rossa e del Comune su quattro scenari e altrettante zone limitrofe ad Arezzo, per simulare interventi in situazioni di allagamento, di frana, di post-terremoto (evacuazione superstiti) e di ricerca e soccorso a un disperso; il tutto in contemporanea, nell’arco temporale della medesima mattinata.
Cogliamo ancora una volta l’occasione per un pubblico riconoscimento al nostro personale volontario che con passione, competenza e determinazione si rende disponibile al prezioso mantenimento dell’efficienza del nucleo proprio grazie a queste esercitazioni; infatti è il continuo senso di retraining che comportano queste simulazioni a garantire tempi rapidi, corretto dispiegamento dei mezzi e il giusto coordinamento tra i tanti ruoli in campo quando poi capita l’evento reale. Che immancabilmente non tarda a verificarsi davvero!
Da questo punto di vista, come ha sottolineato anche la stessa esercitazione, il rischio idraulico e idrogeologico – rispettivamente inondazioni e frane – è quello in cui si fa più spesso necessario l’intervento dei gruppi di Protezione Civile, almeno nelle nostre zone: per questa ragione abbiamo pensato di elaborare uno spot video che potesse diventare anche uno strumento divulgativo proprio sulle tecniche di contenimento e mitigazione del rischio alluvionale.
Ciò ha un profondo significato anche preventivo nei confronti della popolazione che, essendo più informata, può adeguare il proprio comportamento improntandolo con maggior consapevolezza all’autoprotezione, sia prima dell’evento sia durante e dopo il suo verificarsi reale.
Le immagini dell’articolo – di Elvis Arustei – sono in parte tratte proprio da frame del filmato che stiamo allestendo: restate connessi, vi porteremo a conoscenza in anticipo della serata sociale d’incontro che organizzeremo per una proiezione in anteprima di questo – e altri – video. In modo che poi possano essere diffusi anche a tutti i media delle nostre zone nonché naturalmente in ogni nostro canale web.
Ultima revisione 30/11/2019
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Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
(Lc 10,34)