Il nostro gruppo specializzato è dovuto intervenire già nelle primissime ore del mattino, ancora a notte fonda, per esondazioni varie.
Appena reduci dalle incombenze dell’avvio alla stampa del nostro giornale-notiziario nell’edizione a colori e del nostro calendario annuale avremmo voluto riprendere le frequenti pubblicazioni sul nostro sito e i social vari di alcuni argomenti comunque recenti.
Invece ci siamo dovuti prima concentrare sulla pura cronaca di queste ultime ore: eccola!
Nelle ultime 24 ore è nuovamente capitato un evento atmosferico e meteorologico di pioggia intensa e continuata – nonché vento forte – che ha fatto temere di ritrovarci un’altra volta nelle terribili condizioni alluvionali del 26 e 27 luglio scorso.
Invece così non è stato, nel senso che l’intensità del fenomeno è stata grazie a Dio inferiore.
E pur tuttavia s’è rivelata in grado di arrecare notevoli disagi, sebbene più circoscritti ad alcune zone e a determinati caseggiati.
È accaduto così che tra la serata di ieri, sabato 16 novembre, e la mattinata di oggi, domenica 17, in particolare dalle 2:00 del mattino, cioè nel cuore della notte, siamo intervenuti con la Protezione Civile soprattutto in zona Bagnoro, nelle zone limitrofe al Poligono, con due mezzi speciali fuoristrada, il carrello, le idrovore e la torre faro.
S’è trattato in particolar modo di azioni di aspirazione delle acque per contenere la pericolosità di alcune esondazioni.
Molti nostri operatori volontari hanno dovuto avvicendarsi a queste operazioni per alcuni turni, insieme – a seconda delle zone – a Misericordia Subbiano, associazione La Racchetta, Croce Rossa e naturalmente Vigili del Fuoco.
Le immagini, auto-realizzate da diversi nostri confratelli sul posto, come sempre parlano da sole.
Ultima revisione 17/11/2019
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Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
(Lc 10,34)