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Talvolta, come in questo caso, la particolarità tecnica di un intervento di soccorso ne determina la caratteristica prevalente. E di conseguenza il 'nomignolo' con cui se ne richiama il ricordo.
L’accaduto risale al 12 ottobre scorso ma, data la particolarità dell’intervento tecnico-sanitario che si rese necessario, non abbiamo pubblicato prima per non destare eccessive curiosità, nel senso di troppo accese attenzioni.
Il fatto accidentale verificatosi era stato questo: nei boschi della Solaia, sopra la località di Ciggiano, una coppia marito e moglie a bordo di un “Quad” (uno di quei veicoli a quattro ruote motrici ma con l’impostazione di guida di una moto, considerati dagli amanti del settore dei divertenti mezzi fuori strada-ndr), sono usciti rovinosamente dal tragitto che stavano percorrendo.
Data la natura particolarmente accidentata dei dintorni il recupero dei due ha reso necessario l’intervento tecnico dei Vigili del Fuoco via terra e anche dell’elisoccorso Pegaso che ha poi trasportato la coppia all’ospedale di Arezzo, dopo che in un primo momento era sembrato dovesse andare a Siena.
Il nostro equipaggio sanitario intervenuto era composto da Evelin Rossi, Tommaso Bonanni e Sorin Stanica.
(Le foto, eseguite volutamente senza flash, danno un’idea della situazione creatasi, tra oscurità della sera in arrivo e necessità di recupero di potenziali politraumatizzati. E quella luce rossa non è un Ufo atterrato in mezzo alla campagna bensì l’elicottero di soccorso Pegaso)
Ultima revisione 30/10/2019
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Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
(Lc 10,34)
