È appena iniziato un nuovo corso di formazione per diventare clown dottori nel gruppo la Valigia dei Sorrisi. Ed è possibile iscriversi ancora fino a fine ottobre. Un'occasione!
Nel salone presso la nostra sede, mercoledì sera 16 ottobre scorso, c’è stato l’incontro inaugurale di una serie dedicata al nuovo corso per diventare clown dottori presso il gruppo interno alla Misericordia di Arezzo denominato “La Valigia dei Sorrisi”.
Al cospetto di ben 13 (tredici) nuovi allievi, letteralmente di tutte le età, gli esponenti della Valigia dei Sorrisi hanno esordito con le presentazioni di rito, naturalmente già vestiti al completo nei loro caratteristici e variopinti abiti di scena, a base di camice bianco, enormi occhiali, nasoni rossi e tutto il loro corredo.
Il corso si dipanerà nei prossimi mesi mediante incontri settimanali, solitamente il mercoledì ma anche in alcuni fine settimana allorché i componenti della Valigia usufruiranno degli stage affidati ad alcuni formatori esterni.
Le materie e gli argomenti oggetto di “lezioni” saranno principalmente: improvvisazione teatrale; trucco e parrucco; palloncini; igiene; ricerca del “proprio clown”; micromagie; giochi “di fiducia”. Inoltre, sempre nella sequenza formativa, sono previsti incontri con lo psicoterapeuta.
Il corso vero e proprio terminerà verso metà marzo ma l’iter formativo prevede di completarsi successivamente con il tirocinio pratico in ospedale.
Per chi intendesse intraprendere questa affascinante branca del volontariato nel sociale al motto di “far sorridere è una cosa seria”, imparando quindi tutto ciò che occorre per saper alleviare con un sorriso l’animo di molti bambini ammalati, le iscrizioni al corso sono ancora aperte per tutto ottobre. Affrettatevi! Se volete potete farlo anche presso questo riferimento diretto della “Dr.ssa Flipper”: 347 5081346. Oppure sull’e-mail: info@lavaligiadeisorrisi.org
Ultima revisione 22/10/2019
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Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
(Lc 10,34)