Ecco mediante due esempi recenti - il nostro sostegno alla Valigia dei Sorrisi nella sagra di Ruscello e il 'quad' del nostro nucleo di Protezione Civile impiegato nel JovaBeachParty a Viareggio - cosa significhi trascorrere l'estate alla Misericordia di Arezzo. Malgrado la disastrosa alluvione.
L’Estate, in Misericordia di Arezzo, è anche questo. Partecipazione a eventi, con la nostra assistenza e/o le nostre attività, in tutti i modi possibili tra quelli più consoni alla trasmissione dei valori del mondo della solidarietà in cui ci identifichiamo.
Così una sera abbiamo messo su un bel gruppetto tra amici e simpatizzanti per partecipare con una cena estemporanea alla Sagra “dell’Ocio” di Ruscello, soprattutto al fine di sostenere l’operato della Valigia dei Sorrisi, il gruppo di Clown dottori della nostra Misericordia, impegnato – come di consueto già da quattro anni a questa parte – a tenere un proprio stand nella sagra in questione per l’intera sua durata, con il coinvolgimento di una media di 10 operatori per sera.
Uno stand assai seguito, da bambini e adulti, dove ci si può cimentare in vari giochi di destrezza, primi tra tutti alcuni tipi di tiro – o lanci – al bersaglio. Ai più bravi “ghiotti premi” e foto di rito insieme a questi “clown” tanto particolari, con le loro tenute e le loro abilità pagliaccesche, capaci di ammaliare qualunque bambino.
I contributi per queste attività ludiche e d’intrattenimento vengono naturalmente destinati al sostegno del gruppo, come per esempio alla formazione dei nuovi clown-dottori, all’aggiornamento di quelli già operativi ecc, secondo una consuetudine di qualità che fa ormai da tempo della Valigia dei Sorrisi un’eccellenza assoluta in questo delicatissimo campo del sociale.
Di questo avremmo voluto parlare per pubblicarlo nell’ultimo weekend della sagra, come stiamo invece facendo solo adesso, allorché l’evento clou dell’edizione di quest’anno – il tanto atteso concerto del cantante nostrano Pupo (al secolo Enzo Ghinazzi) – ha dovuto essere annullato per il maltempo che ha funestato tutta la nostra popolazione con la furiosa alluvione sopraggiunta: e le notizie sull’operato del nostro nucleo di Protezione Civile hanno necessariamente messo in secondo piano tutto il resto.
Anche il fatto che proprio in coincidenza con gli ultimi giorni della tradizionale sagra di Ruscello i nostri della Protezione Civile avevano già predisposto un mezzo speciale, il “Quad” (sorta di grossa moto con quattro grandi ruote, adatte proprio ai fondi sabbiosi, terrosi ecc – ndr) carrellato di tutto punto al traino del Daily, per recarcisi a fare assistenza sanitaria al JovaBeachParty – il concerto in spiaggia del cantante cortonese Jovanotti, al secolo Lorenzo Cherubini – che si sarebbe tenuto di lì a poco in riviera versiliana, zona Darsena, a Viareggio.
Ebbene, il convoglio del Quad ha dovuto essere subito disallestito per reimpiegare soprattutto il Daily M-50 proprio nelle operazioni urgenti e improvvise dovute all’evento alluvionale che ci ha colpito (come illustrato nel nostro articolo precedente)!
Passata la fase dell’emergenza e dei suoi strascichi più immediati, così come è tornato il bel tempo, allo stesso modo si è potuta riprendere la programmazione prevista, facendo ancora in tempo a partecipare anche al JovaBeachParty – come vedete dalle immagini – dove abbiamo dato ottima prova di operatività (compreso il famoso Quad, dall’apposita postazione denominata in linguaggio fonico aeronautico internazionale “QUÉBEC 3”…), concedendoci nuovamente qualche sorriso… servito anche per lasciarci alle spalle le angosce delle drammatiche conseguenze idrogeologiche appena vissute.
Ecco in questi due recenti esempi – come la maschera duplice del pianto e del riso, come in ogni turno di servizio, come nella vita – l’estate nella nostra Misericordia. E il senso stesso di continuità della sua presenza nel cuore di tanti, al fianco di tutti.
Ultima revisione 8/8/2019
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Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
(Lc 10,34)