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Aspettando Pegaso

Una nottata in turno d'ambulanza. L'esito di un intervento. La sosta al Pronto Soccorso. L'attesa del Pegaso nella piazzola dell'eliporto. Pensieri e sensazioni da Volontari.

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«#aspettiilpegaso #romeo…

Una canzone di Ligabue dice “una vita da mediano…”,
beh, e anche una vita da volontario non è poi male...
Certo, ci sono i suoi pro e i suoi contro eh....

Io ho iniziato da poco, due anni non sono niente davanti ad altri che lo fanno da tanto tempo, di fronte a loro io sono una novellina. Ma non avevo tempo, prima, ho dovuto fare la mamma e portare avanti la mia famiglia. E quando poi la mia vita ha preso una piega diversa mi sono dedicata ad aiutare gli altri.

Certo questo tipo di volontariato ti prende, in tutti i sensi. 

Ti porta un carico di adrenalina pazzesco.

Fai delle giornate come quella di ieri, con il progetto Asso Scuola: bambini, domande simpatiche, dolcezza infinita, i bambini, con la loro ingenuità e simpatia disarmante sono fantastici! E lì torni a casa e porti con te solo un pieno di sensazioni positive.

Poi altre giornate, altri interventi, altre sensazioni: persone che hanno la stessa età del tuo babbo e lì ti prende un po' di tristezza...

Certo, non è come salire in ambulanza da famigliare, qui dopo che lo hai sistemato lui va e tu resti ma ti resta solo un piccolo ed amaro dispiacere. Invece quando sali in ambulanza e su quella poltroncina non ci sei seduto con la divisa ma sei un famigliare… beh, tutto cambia, tutto prende un aspetto diverso.

Certo tu sai cosa fanno i tuoi colleghi, tu sai come leggere i valori, tu sai perché una tua crescita personale ti ha portato a frequentare un corso, a prendere un brevetto, a farti un sacco di domande e tanti sacrifici... tu sai che un volontario si sacrifica per aiutare gli altri.

Qualsiasi volontariato tu faccia sarà sempre un sacrificio che ti riempie il cuore, anche se sarà sempre fatto di gioia o tristezza, a seconda dell'intervento. Dopotutto, questa è – talvolta amplificata dalle circostanze – la condizione stessa della vita umana.» (Patrizia Lazzeri)

 

Ultima revisione 26/2/2019

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