S'è svolto domenica 18 marzo il tradizionale pranzo sociale annuale della nostra Misericordia. All'insegna di un compleanno davvero speciale - quello del correttore spirituale Don Vezio Soldani - e con la presenza di molti ospiti illustri.
Domenica 18 marzo scorso ha segnato una data e lo svolgimento di un evento davvero particolari per la vita e l’identità della nostra associazione.
Anche ricordando che ogni anno il pranzo sociale è l’evento conviviale primario della nostra Misericordia, e che spesso ha coinciso con procedure istituzionali interne del massimo livello – come l’Assemblea generale dei Soci –, in questa edizione, svoltasi presso il ristorante “Le Quattro Pietre” in zona Castiglion Fibocchi, bisogna ammettere che ha superato se stesso.
Intanto per gli auguri di Buon Compleanno tributati al nostro correttore spirituale Don Vezio Soldani in occasione delle sue novanta primavere, un’autentica festa nella festa – su cui torneremo quanto prima con un focus dedicato – che ha visto la partecipazione gioiosa e commossa di tanti volti fraternamente vicini; poi per la presenza tra gli invitati di personaggi illustri quali l’Arcivescovo della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, Riccardo Fontana; il Sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli; l’assessore alle Politiche Sociali per il Comune di Arezzo, Lucia Tanti; il responsabile dell’ASL Area Sud-Est Toscana Enrico Desideri.
L’affluenza di commensali s’è rivelata – com’era nelle aspettative – addirittura più numerosa del solito ma soprattutto ancor più partecipe, a cominciare dai governatori e dai componenti dell’attuale e del precedente Magistrato, fino ai vari gruppi interni alla nostra associazione, tra cui Fratres-Donatori sangue, Valigia dei Sorrisi ecc., nel segno della più completa continuità.
Per non dire dei tanti momenti d’intrattenimento interni al pranzo stesso, come la consegna di onorificenze o riconoscimenti, il dolce a tema, la lotteria a premi ecc, che nel complesso – anche a detta di molti degli intervenuti – “hanno regalato a tutti un clima forse un po’ meno formale e in ciò anche più gradito”.
Ma preferiamo siano le nostre immagini a parlare, che – a proposito – dobbiamo alla mano e alle fotocamere degli amici del gruppo AnglersTeam e CarpZone, in particolare a Bogdan “Dani” Silvestru (che ringraziamo), anche per aver contribuito con il loro sodalizio all’acquisizione di alcune nostre divise.
Ultima revisione 24/3/2018
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Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
(Lc 10,34)