Stavolta l’obiettivo della nuova campagna fondi sarà un automezzo Fiat Doblò rialzato a passo lungo, attrezzato da servizi sociali, anch’esso con pedana mobile elettrica e defibrillatore a bordo
Sabato 14 novembre scorso, alle ore 11:00, con l’intervento del Sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli e dell’assessore comunale alle politiche sociali Lucia Tanti, davanti all’obiettivo di foto e videocamere dei molti media locali presenti, ha avuto luogo presso la nostra sede l’annuncio dell’avvio ufficiale di una nuova raccolta fondi condivisa per il reperimento delle risorse necessarie all’acquisto di un ulteriore automezzo attrezzato da servizi sociali.
Gli esponenti dell’agenzia “Eventi Sociali”, reduci dal successo dell’acquisizione di un primo pulmino attrezzato di cui ci siamo già occupati in precedente articolo, hanno nell’occasione illustrato le finalità di questa seconda raccolta che fa parte integrante di un progetto più generale tendente a garantire alla Misericordia – e perciò alla cittadinanza – un ricambio più costante e tempestivo di mezzi soggetti altrimenti a una tale usura da invecchiare con eccessiva rapidità.
Si tratta così evidentemente anche della possibilità per tanti privati di contribuire – ciascuno con una piccola parte delle proprie risorse – al sostegno economico di un’operazione dai costi altrimenti insostenibili, assicurandosi di vedere il proprio logo e nome continuamente presenti in giro presso i nostri territori e per di più associati a una meritoria opera di alta utilità sociale.
L’Assessore Lucia Tanti, presente all’incontro quale titolare dell’assessorato comunale per Politiche sociali, Famiglia, Scuola, Politiche giovanili e Sport, ha sintetizzato in poche frasi l’essenza di questo tipo di operazioni molto prossime al moderno concetto del crowdfunding, esprimendosi così: “…la tracciabilità della solidarietà è una grande intuizione!”
E’ grazie a questo infatti che diventa più convincente proporsi al contributo volontario di privati, mettendolo in grado di raggiungere vette tali da poter perfino sopperire alle ristrettezze economiche e alle eventuali insufficienze organizzative del soggetto pubblico, o comunque stemperandole nell’ottica di una sinergia pubblico/privato che può tradursi in un’ottimizzazione ideale di tutte le risorse in campo.
Ultima revisione 23/11/2015
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Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
(Lc 10,34)