Pieno successo della presentazione pubblica che Misericordia Arezzo e Cisom Arezzo hanno svolto sulla prevenzione delle possibili conseguenze di un terremoto.
S’è svolta come previsto la presentazione pubblica “Io non rischio”, indetta da Misericordia Arezzo e Cisom Arezzo nel weekend 17 e 18 ottobre u.s., con l’allestimento di un punto informativo e l’esposizione di un gazebo all’angolo tra corso Italia e via Garibaldi dove tutti i cittadini a passeggio per le vie del centro città hanno potuto soffermarsi per veder soddisfatta la propria curiosità sui temi dell’iniziativa. Ma gli operatori presenti sono andati oltre, illustrando e distribuendo presidi educativi predisposti su linee guida ministeriali in tema di prevenzione dei rischi derivanti da eventi sismici e/o idrogeologici. Anche l’eventualità di un maremoto era tra quelle contemplate nella divulgazione, non fosse altro che per coloro che si recano in vacanza in paesi con coste affacciate su mari e oceani tropicali. L’utenza ha mostrato di gradire molto le informative ricevute e sono state davvero tante le persone passanti che si sono rese disponibili anche a lasciare i propri dati onde poter essere raggiunte più direttamente in futuro da comunicazioni successive da parte dei promotori dell’iniziativa. Unico rammarico degli operatori protagonisti è stata la constatazione che per la stragrande maggioranza i passanti soffermatisi a informarsi sulla gestione dei rischi sismici e idrogeologici non erano concittadini di Arezzo bensì di altre città, limitrofe o anche distanti. Eppure la nostra – giova ricordarlo – è zona annoverata dagli esperti tra quelle a rischio sismico. Comunque anche la stessa diffusione delle notizie sullo svolgimento di queste iniziative lascia ben sperare per le successive edizioni. Intanto nel numero di Natale del giornale-notiziario della nostra Misericordia sarà riportata una versione approfondita di questo articolo di resoconto, comprendente anche un elenco delle informazioni ministeriali divulgate durante la due giorni di “Io non rischio” circa i comportamenti da tenere e le azioni da evitare prima, durante e dopo la scossa sismica o il maremoto. Nelle foto, alcuni momenti sia della esposizione informativa sia della conferenza stampa che l’aveva preceduta presso il salone della nostra sede.
Ultima revisione 23/10/2015
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Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
(Lc 10,34)