Nostri soccorritori raccontano un intervento davvero particolare: un parto spontaneo d’urgenza in abitazione.
Abbiamo pensato di raccogliere e pubblicare questa testimonianza dei componenti di un equipaggio di nostri soccorritori cui è capitato di dover prestare soccorso in una situazione rivelatasi a suo modo straordinaria: la nascita di un bimbo in abitazione! Perciò pubblichiamo volentieri queste impressioni e riflessioni che meglio di qualsiasi spiegazione possono rendere l’idea del lavoro che i nostri soccorritori svolgono quotidianamente. Chi racconta è Alessandro Ocello. Gli altri componenti con lui a bordo della nostra ambulanza sono stati Lucia Landucci, Lorenzo Meacci e Luca Dirindelli. Sull’auto-medica del 118 intervenuta c’erano il Dr. Luca Foderi, l’I.P. Stefania Pagliazzi e l’I. tirocinante Salvatore Celentano.
«Il nostro lavoro, la nostra passione, ci portano a vivere situazioni sempre di difficoltà e di disperazione, ma non questa volta. Sabato 27 giugno siamo usciti su un intervento, pareva uno come tanti altri, invece s’è rivelato forse unico come nessun altro. Arrivati in abitazione abbiamo trovato una donna stesa sul letto che si lamentava continuamente, sfiorandosi con dolcezza il proprio stupendo pancione. Nove mesi di attesa erano ormai finiti, rottura delle acque avvenuta qualche ora prima... La consapevolezza di dover agire velocemente era nella mente di tutto l'equipaggio. Le contrazioni avevano ormai lasciato spazio alle spinte, che separavano d’un soffio la donna dalla nascita del figlio. Di tempo per andare in ospedale non ce n'era più, la nascita doveva avvenire in casa con noi. Attivazione immediata dell'automedica e preparazione del campo sterile, ogni secondo e ogni nostra azione erano fondamentali. All'arrivo del dottore, una nuova vita è nata tra noi, tra le nostre braccia, braccia di ‘semplici’ soccorritori che donano la loro vita al bene degli altri. Noi che ci troviamo sempre in quella linea sottile tra la vita e la morte questa volta siamo stati baciati in fronte dalla gioia di un parto. Per una volta lasciateci gioire anche a noi, per un intervento più unico che raro che ci ha regalato coesione, spirito di squadra e senso della famiglia, facendoci lasciare alle spalle il dolore che tutti i giorni viviamo. Dopo tante lacrime di disperazione lasciateci gioire in compagnia del pianto di una nuova vita. La gioia di un pianto.»
Ultima revisione 4/7/2015
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Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
(Lc 10,34)