BENVENUTO, QUESTO E' IL VECCHIO SITO TI INVITIAMO A VISITARE
IL NUOVO SITO DELLA MISERICORDIA (clicca qui). Buona navigazione!
La riunione di ieri sera con il Dr. Alberto Cuccuini è stata di particolare interesse specialmente per le nuove modalità di rapporto con i volontari soccorritori
Come da programma, ieri sera il Dr. Alberto
Cuccuini, coordinatore delle attività sanitarie della Misericordia di Arezzo,
ha incontrato i volontari della nostra Associazione.
La riunione, preceduta da un piacevole
momento conviviale, era stata ideata allo scopo di rivolgersi soprattutto ai
volontari impegnati nelle attività di soccorso sanitario a bordo delle nostre
ambulanze e l'interesse che ha suscitato è sembrato andare anche oltre le
aspettative.
L'ospite protagonista ha infatti espresso
l'intendimento non solo di ascoltare problematiche, segnalazioni e proposte dei
soccorritori volontari, ma anche di coinvolgerli nei processi decisionali che
potranno così meglio condurre a soluzioni più efficaci in quanto condivise.
Già nell'occasione non sono mancate istanze
dalla base dei volontari intervenuti, puntualmente recepite, talune di profilo
davvero molto avanzato, come quella di studiare un servizio di assistenza
psicologica interna, valevole sia per dare utili indicazioni ai soccorritori
sul comportamento da tenere verso le persone soccorse - negli interventi del
sociale non meno che nelle emergenze - sia come 'antidoto' contro il
particolare tipo di stress generato nell'operatore dalle missioni di soccorso.
In definitiva, è emerso dall'incontro un
reciproco desiderio di dare continuità a queste riunioni, del resto già nelle
intenzioni del Magistrato, in modo che diventino cruciali per la preparazione e
l'aggiornamento costante dei nostri volontari soccorritori.
Ultima revisione 15/11/2014
Questo sito utilizza i cookie. Continuando a navigare il sito accetti i termini e le condizioni previste per l'utilizzo dei cookie.
Leggi di più Accetto
Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
(Lc 10,34)
