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Sicurezza in mare in altre 5 mosse

A completamento della prima parte, ecco un'altra piccola serie di utili cose da sapere sulla prevenzione incidenti in mare.

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1-In tratti regolamentati e assistiti, prestare attenzione ai segnalamenti: se c'è bandiera rossa non entrare in acqua, significa che le condizioni del momento sono troppo rischiose; se c'è bandiera rossa e gialla assieme vuol dire che la sorveglianza è sospesa, cioè temporaneamente assente. Specialmente in questi casi, e se c'è mare con onde formate che diventano i celebri 'cavalloni', sappiate che si creano correnti di risacca sott'acqua dirette verso il largo: entrare in acqua in questi punti è pericoloso. Ma si possono individuare, basta un minimo di occhio allenato: perché i flussi di risacca scavano il fondale che, essendo in quei tratti più profondo, non permette la formazione delle onde con cresta. In pratica, guardando il mare dalla costa, i punti di risacca con correnti che tirano verso il largo si distinguono perché hanno l'apparenza di acque calme, senza cavalloni (vedi foto 2). Così, paradossalmente, si può dire che sia più sicuro fare il bagno dove le onde rompono con la schiuma piuttosto che dove non ce ne sono affatto! In ogni caso, se capitasse di restare presi da una corrente di risacca, niente paura: ricordiamoci solo che basta nuotare verso i lati e se ne uscirà presto in diagonale alla costa. Nuotare contro corrente infatti è quasi impossibile, conviene invece cercare di assecondare la corrente, sfruttandola. Inoltre, se ci si lascia trasportare verso il largo galleggiando tranquilli, dopo poco la corrente di risacca si smorza e ci permette di rientrare a terra da un'altra parte.

2-Il mare è generalmente riservato alla balneazione fino a 200 m dalla battigia. Tale limite deve apparire segnalato con gavitelli rossi o, se non possibile, con il cartello 'Attenzione-limite acque interdette alla navigazione non segnalato'. E' vietato fare il bagno nei porti, dove transitano e sostano navi, all'interno dei corridoi riservati alle imbarcazioni da diporto, alle foci dei fiumi e davanti a prese industriali di acqua. Il limite acque sicure (profondità massima 1,60 m) deve apparire segnalato con galleggianti bianchi o, se non possibile, con cartello 'attenzione-limite acque sicure non segnalato'.

3-Se volete far pratica di un qualsiasi sport acquatico, frequentate prima uno specifico corso, anche nella località stessa dove soggiornate: sono brevi ma intensivi e solitamente danno tutta la formazione minima indispensabile per un approccio più sicuro all'attività prescelta, così che possiate svolgerla nel massimo godimento e senza alcun pericolo. Vale anche per il semplice snorkeling, cioè la perlustrazione di tratti di fondale dalla superficie, spostandosi con maschera, boccaglio e pinne: pure questa attività richiede una base di conoscenze specifiche che la fanno apprezzare ancor di più e mettono al riparo da inutili rischi.

4-La boa segna-sub. Pochi sanno che durante la stagione estiva il rischio maggiore che la gente corre in acqua è quello d'essere investiti da natanti in transito! Per i sub la legge prevede l'obbligatorietà della cosiddetta 'boa-segna-sub', un galleggiante con issata una bandierina rossa recante una banda diagonale bianca che è il segnale per significare che 'lì c'è una persona immersa'. Ma in realtà anche un semplice nuotatore si trova nella medesima necessità di rendersi avvistabile dalle barche di passaggio (d'estate un autentico traffico), se si allontana anche solo di pochi metri dalla riva. Le imbarcazioni in transito infatti, pur essendo tenute a mantenersi con il motore in moto ad almeno 200 m dagli scogli e a 400 dalle spiagge, spesso non lo fanno e perciò costituiscono il più grave pericolo per bagnanti, nuotatori e snorkelisti, oltreché per i sub stessi. La boa-segna-sub, per essere efficace e a norma, deve recare ben issato il segnale regolamentare, cioè una bandierina rossa con banda bianca diagonale, che renda l'apparato avvistabile da almeno 300 m di distanza; bisogna avercela collegata addosso tramite una sagola standard di 25 m e in ogni caso si deve restare entro i 50 m dal segnale della bandierina. La barche, per contro, devono passare ad almeno 100 m di distanza dal segnale. Se si fa il bagno davanti a spiagge, basta mantenersi rigorosamente al di fuori dei corridoi d’accesso previsti per le barche a motore, che vengono delimitati da boe.

5-Se anziché bagnanti siete appassionati di nautica sportiva o da diporto e frequentate le acque per questo, sappiate che: le imbarcazioni a vela e a motore, inclusi gli acqua-scooter (moto acquatiche), possono accedere alla spiaggia solo attraverso i corridoi appositamente segnalati oppure a motore spento o a remi. Le tavole a vela devono essere condotte a mano nel tratto di mare frequentato dai bagnanti. Fate pesca sub o, come oggi più correttamente si chiama, pesca in apnea? Ricordate che non potete praticarla in acque riservate alla balneazione e che con arma carica ci si deve trattenere ad almeno 500 m di distanza dalle spiagge con bagnanti! Qualsiasi tipo di fucile da sub, inoltre, dev'essere caricato e scaricato sempre e solo in acqua; non va mai tenuto carico fuori dall'acqua, neanche se con sicura inserita.

Ultima revisione 21/8/2014

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