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L'ultimo incontro nel quadro dei rapporti tra la Centrale operativa del 118 e la nostra associazione è stato imperniato sulle peculiarità e le problematiche delle reciproche comunicazioni durante gli interventi. Un fattore decisivo per la riuscita degli interventi.
Un'altra attività svoltasi presso la nostra sede sempre di recente è stata la riunione intitolata 'La Centrale incontra il Volontariato'. Il riferimento naturalmente è alla Centrale Operativa del 118 il cui nucleo di formazione, di concerto anche con la Misericordia di Arezzo, svolge questi incontri periodici per mettere a punto soluzioni alle varie problematiche emergenti nel complesso quadro dei rapporti con le associazioni del volontariato. La complessità del sistema, infatti, per mantenere l'efficienza a livelli tali da assicurare una risposta adeguata alle necessità dell'utenza, implica una continua revisione degli standard. Tra questi, le comunicazioni tra operatori della Centrale e quelli delle ambulanze del volontariato è da sempre un fattore assolutamente cruciale. E di questo si è appunto parlato nell'incontro che un'equipe composta dagli infermieri operatori di Centrale 118 Roberta Pitti e Stefania Pagliazzi, insieme al medico Dr. Mauro Marziali (nella foto un momento del suo intervento), hanno tenuto al cospetto degli operatori della Misericordia di Arezzo riuniti nel salone della nostra sede. Il genere di confronto che è possibile instaurare in questi incontri, nella reciproca volontà di ascoltare le opinioni di tutti gli intervenuti, è quanto di meglio può essere messo in pratica per l'esposizione delle problematiche, il rispettivo modo di viverle delle parti in causa e l'adeguamento alle possibili soluzioni. Nell'interesse di tutti, in primis i cittadini cui la gestione degli interventi di soccorso è dedicata.
Ultima revisione 5/5/2014
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Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
(Lc 10,34)
